Ristorante

Il ristorante

Mangiare tra profumi di spezie e aromi, circondati da viti e olivi a perdita d'occhio e con un panorama mozzafiato che spazia dalle campagne alle Apuane fino al mare. Al ristorante Vipore si può vivere ogni giorno e ogni sera questa magica atmosfera, semplice ma di grande suggestione.

Lo storico locale, infatti, è a Pieve S. Stefano, in mezzo alle colline più belle e dolci della Lucchesia dove, non a caso, si produce ottimo vino e olio di qualità. Un clima favorevole di cui anche lo stesso Vipore beneficia da anni nel suo splendido giardino degli aromi, un orto davvero speciale, coltivato ad aiuole, che si snoda davanti alla grande veranda del ristorante.

Durante l' estate, ma anche nelle belle giornate di autunno e d'inverno, è un susseguirsi di profumi inebrianti. Accanto alle piante aromatiche e officinali più comuni, ci sono esemplari ricercati come coriandolo, melissa, santolina, nasturzio, cerfoglio e molti altri. Delle specie più domestiche ci sono vere e proprie siepi,addirittura boschetti. Da qui ogni giorno lo chef attinge per le sue preparazioni culinarie, tutti piatti ispirati alla cucina tipica e semplice, come quella di una volta: insalatine di farro, uova e carne secca del Pontormo, crostini, tortelli, pappa al pomodoro, tagliata di manzo alle erbette, pollo alla brace, patatine agli aromi e torte coi becchi, solo per citarne alcuni.

Del resto anche arrivare a Vipore, o curiosare intorno a Vipore, è un'esperienza da provare. A qualche centinaio di metri dal locale, infatti, c'è la bellissima Pieve di S. Stefano. Immersa tra gli olivi, pulita ed essenziale nell'architettura romanica con il porticato e il campanile, la chiesa appare maestosa nella sua semplicita'. E, per chi vuole fare qualche passo in più a piedi o in auto, c'è la strada che, oltrepassato il ristorante, va su, verso la tenuta di Forci. Dopo un tratto tra acacie bianche e profumate, la via si apre quasi sull'infinito, correndo come su un crinale: da una parte le coste terrazzate e coltivate a olivi, dall'altra il panorama verso la pianura e, oltre la pianura, le altre colline, Lucca , il mare, le Apuane.

Analoghi scenari lungo la strada che da S. Alessio sale al ristorante. Boschi di querce e pini si alternano a prode di olivi e vigne, intervallate qua e la' da vecchie case coloniche da dove sbucano galline e fienili. Mimetizzate in questo paesaggio arcadico si nascondono ville e tenute storiche, trasformate in accoglienti case vacanze. Come il Podere di Rosa, dove il fascino dei più moderni comfort non cancella il calore del mondo contadino; o come la Tenuta Maria Teresa, nata nell'Ottocento come dimora della duchessa di Lucca Maria Teresa di Borbone; o ancora come la Fabbrica S. Martino, splendida villa settecentesca arredata con mobili d'epoca.